

Il taccuino di Stefano.
Adoro i taccuini. Ne porto sempre un paio con me. Uno, immancabilmente, è un Moleskine. L’altro cambia di volta in volta: è uno di quelli che acquisto nelle mie frequenti visite all’apposito reparto delle librerie. Spesso un quaderno, di piccole dimensioni. Su di un taccuino si annotano pensieri, riflessioni, impressioni del momento. Si coglie l’attimo, per non lasciare che un’emozione svanisca o che un’idea scompaia. E’ lo spirito di queste pagine, che vi racconteranno cose diverse tra loro, accomunate soltanto dalla mia sincerità, dal mio stile. Senza alcuna presunzione, ma semmai con il desiderio di confrontarmi con voi. Di costruire, tutti insieme. una realtà diversa. Perché – come diceva Thomas Carlyle – il pensiero, una volta risvegliato, non si addormenta di nuovo.
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